lunedì 30 marzo 2015

Canti antichi per la Pasqua e per la primavera



Cedit Frigus Hiemale (Paris, BN, Lat 5132)
la prima volta che ascoltai questo conductus avrò avuto 15 anni. Era su un nastro, poco più che una demo, che avevano portato alle Feste Medievali di Offagna i Cantilena Antiqua Ensemble, che adesso hanno anche una pagina su wikipedia, ma vent'anni fa erano davvero agli inizi e davvero poco conosciuti (non che chi faccia musica medievale assurga a grandi vette di popolarità...). 
Questo pezzo , devo dire che mi ha subito folgorato, Quella demo è diventata un album meraviglioso, Ondas do Mar, con brani del Llivre Vermell e di Martin Codax, ma purtroppo non c'era più spazio per il conductus Cedit Frigus, ormai fuori tema. Né negli album che sono stati pubblicati non ha più trovato spazio. Così adesso che in rete si trova tutto ho comprato altri dischi, sono riuscito persino a trovare gratuitamente il testo e lo spartito, ma quell'interpretazione, per me archetipa, di Albarello e Zuffi non posso farvela ascoltare 






Poesies Populaires Latines Du Moyen Age (con qualche errore)

Cedit frigus hiemale,
redit tempus aestivale ,
juventus laetatur.

Ecce tempus est vernale,
quo per lignum triumphale,
inter ligna nullum taie ,
genus hominum mortale
morte liberatur.

Judaeorum turba duce,
nucleus exit de nuce;
nudus ponitur in cruce ;
terra tremit et sol luce
propria privatur.

Accusatur, condemnatur,
ligatur et flagellatur ;
aceto, felle potatur l
opprobriis satura tur -,

spinis coronatur.
Gens judaea, crucifige
damans, tormentis afflige ^
per membra clavos infige !
Adam Avemi de Styge

extractus laetatur.

Gaude , plebs religionis -,
dies resurrectionis
instar (1. instat), novis plaude sonis \
expende tempus in bonis ,
dum spatium datur !









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